La Manovra economica varata dal Governo e prevista per il 2018 contiene anche il cosìdetto bonus verde, la possibilità di richiedere sgravi fiscali del 36% sui lavori di ristrutturazione del propri giardino privato (sono esclusi quindi i luoghi pubblici), che si potranno ottenere dal 2018 al 2022. La manovra dovrebbe essere approvata al Senato entro il 20 ottobre 2017.

Per accedere al bonus è necessario rientrare in uno dei 3 casi qui sotto:

• si effettuino lavori di fornitura e messa a dimora di piante e arbusti in occasione di nuove piantumazioni.
• si riquialifichi un tappeto erboso, incluso la realizzazione di un impianto d'irrigazione. È inclusa anche la creazione di un prato privato o condominiale al posto di un giardino abbandonato o di una pavimentazione.
• si effettuino lavori di restauro e recupero del verde in giardini d'interesse storico o artistico. In questo caso verranno incluse anche le spese della progettazione e delle prestazioni professionali.

Il tetto dello sgravio fiscale è fissato a 5000 € per ogni immobile, quindi un massimo di 1800 € di rimborso (36% di 5000 €), da ripartire in 10 rate annuali. Il pagamento va effettuato mediante strumenti che permettano la tracciabilità dell'operazione (come bonifico bancario o postale).

Interessa chi possiede o detiene l'immobile su cui vengono effettuate le lavorazioni.